Il Venerdì Santo i riti della Settimana Santa a Monopoli toccano il culmine nella processione dei Misteri, una delle più antiche e suggestive manifestazioni cittadine, alla quale prendono parte tutte le Confraternite e i rappresentanti delle istituzioni religiose e laiche.
Quella dei Misteri è una processione di grande effetto, nel corso della quale le statue simboleggianti i vari momenti della Passione vengono portate a spalla dai confratelli, accompagnate dal caratteristico, e forse un po' sinistro, suono delle "troccole".
I riti della Settimana Santa sono molto antichi, probabilmente importati in Puglia dall'Ordine religioso dei Gesuiti, fondato nel '500 da Sant'Ignazio di Lojola. L'influenza dei Gesuiti, tra l'altro, è visibile ancora oggi osservando proprio la statua di Maria SS. Addolorata, vestita come una nobildonna spagnola.
Durante il percorso della processione viene svolta la "Via Crucis", rivissuta attraverso la sfilata di sei preziosi simulacri settecenteschi in cartapesta di pregevole fattura leccese (custoditi all'interno della prima cappella laterale sinistra e della sacrestia della Chiesa di San Francesco d'Assisi) più quello dell'Addolorata (custodita nella Chiesa di Santa Maria del Suffragio):
- Crést all'orte (Gesù all'Orto): L'angoscia e la preghiera di Gesù nel Getsemani prima dell’arresto.
- Crést a la Chelónne (Gesù alla Colonna): La flagellazione inflitta a Cristo.
- Crést a la Cannèdde (Gesù Flagellato - "Ecce Homo"): Gesù coronato di spine e presentato al popolo.
- Crést che Chèdê (la Caduta di Gesù): Una delle cadute di Gesù sotto il peso della croce.
- Crést a Crosce (Gesù in Croce): Il momento culminante della crocifissione.
- Crést a Nèche (Gesù Deposto nel sepolcro): La deposizione del corpo di Cristo dopo la morte;
- L'Addolorata.
Le statue di Maria Addolorata e dei sei simulacri di Cristo escono quindi da chiese differenti per poi incontrarsi presso la chiesa detta "del Purgatorio".
Pur con la inopportuna presenza di fragorosi altoparlanti che disturbano, fin quasi ad annullare, l'atmosfera di misticismo che dovrebbe caratterizzare una processione del Venerdì Santo, si tratta di un rito veramente suggestivo e denso di profonda devozione.
Dopo aver sfilato per le vie della città la processione approda, con effetti scenici veramente suggestivi, in piazza Vittorio Emanuele.
Successivamente si ferma in piazza Plebiscito per ricevere la consueta benedizione del Vescovo e le statue ritornano nelle loro rispettive sedi.
Un ruolo di rilievo, nella processione, è svolto dalle Confraternite, ad ognuna delle quali viene affidato un Mistero:
- Confraternita di S. Lucia (Gesù all'Orto);
- Confraternita di S. Cataldo (Gesù alla Colonna);
- Confraternita di S. Giuseppe ("Ecce Homo");
- Confraternita del S. Rosario (la Caduta di Gesù);
- Confraternita del SS. Crocifisso (Gesù in Croce);
- Arciconfraternita del SS. Sacramento e della Madonna della Madia (Gesù Morto);
- Confraternita di Nostra Signora del Suffragio (L'Addolorata).
- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di informazioni tratte dal web.
- Foto tratte dal sito "Link24".