ARCICONFRATERNITA DEL SS. SACRAMENTO E DELLA MADONNA DELLA MADIA

Nel 1512 alcuni cittadini ottennero l'assenso, da parte del Capitolo e del clero locale, alla costituzione di una Confraternita del Corpo di Cristo, che ebbe come sede l'oratorio del Santissimo presso la Cattedrale.
La Confraternita, inoltre, ottenne il permesso di innalzare un altare nella cappella dello Spirito Santo, per costruire sepolture riservate ai confratelli e la prerogativa di portare il viatico agli infermi.
Nel 1513, dopo un lungo periodo di siccità, terminato per intercessione della Vergine della Madia, i confratelli del Corpo di Cristo decisero di modificare la denominazione della confraternita aggiungendo anche il titolo di Madonna della Madia come segno di gratitudine.
La guida spirituale della Confraternita era affidata al Capitolo, mentre l'Universitas di Monopoli contribuiva con donazioni annue, a patto che venissero osservati i propri statuti. L'Universitas contribuirà anche, pochi anni dopo, al restauro dell'immagine della Madonna della Madia, posta nella cattedrale, e danneggiata da alcuni fulmini caduti nel giorno di Natale del 1518.
Nelle Regole napoletane approvate nel 1767 rinveniamo che potevano diventarne soci solo i confratelli inclini alla pietà e con uno spiccato senso cristiano. Re Ferdinando II ufficializzò, nel 1840, l'appellativo di "Reale Arciconfraternita" o "Real Congregazione", che appare in alcuni documenti già nel sec. XVIII.
Nel 2004, in occasione della ricorrenza del Corpus Domini, per la prima volta, la Confraternita del SS. Sacramento e della Madonna della Madia ha aperto alle donne, con una solenne vestizione delle consorelle.